Il primo e più grande segreto per polverizzare la concorrenza è… rullo di tamburi:
No, non sono impazzito. Ti posso assicurare che dietro a questa frase c’è un intero universo di informazioni che hanno permesso a me e a tante altre persone di ottenere il successo con la propria attività.
Ma permettimi di spiegarti meglio.
Per garantire crescita ed espansione costante alla tua attività, infatti, non devi mai rimanere fermo, devi sempre stare davanti e fare in modo che siano gli altri a inseguirti, a mangiare la polvere e ad annusare i tuoi “gas di scarico”.
Queste aziende di cui ti ho parlato sono gestite da imprenditori che non hanno aspettato inutilmente di essere aiutate dallo Stato ma hanno preso in mano la situazione e stanno mettendo in pratica per primi le strategie, le tattiche, i trucchi e le armi tecnologiche più avanzate per vincere gli appalti anche in modo ricorrente.
Stanno studiando molto e allo stesso tempo stanno elaborando la prima strategia che devono usare per non trovarsi in difficoltà non appena questa fase di stallo sarà passata, così si troveranno chilometri avanti alla concorrenza.
Hanno dotato anche i loro collaboratori della conoscenza e di tutti gli strumenti per essere sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza.
Nel mondo delle gare d’appalto dal 2016 è tutto cambiato.
Utilizzare vecchie strategie e vecchi modelli di business, basati su una mentalità “old style” non è più la soluzione corretta per sopravvivere in un mercato che diventa sempre più esigente e aggressivo.
Spero tu abbia capito finalmente che è anche inutile credere di poterti aggiudicare un appalto in cui partecipano oltre 200 aziende e solo una salirà sul podio.
Non esiste un premio per il secondo, né per il terzo, né premi di consolazione per i perdenti.
Ecco perché piano piano dovrai dotarti di “Super Soldati” come il Capitano John Miller che ti aiutino a vincere e delle armi di distruzione di concorrenza!
Inoltre e contemporaneamente devi costruire una strategia nuova, devi fare in modo che i tuoi clienti privati e in particolar modo le Stazioni Appaltanti si sentano costretti a preferire la tua azienda per essere invitata più facilmente agli appalti.
È fondamentale che tu rimanga al passo con le nuove tecnologie e metodi di acquisizione clienti e commesse che stanno cavalcando l’onda del cambiamento, per rendere un momento “apparentemente” difficile, l’occasione giusta per te, per fare la differenza nel tuo settore.
Il concetto di base è
Quindi è chiaro che NON devi dotarti di un sistema “palliativo” che può essere solo un po’ più performante di quelle che hai, ma devi cambiare mentalità ed implementare in azienda un nuovo modello di business.
La chiave del successo nel reparto gare e acquisizione di commesse oggi si nasconde dietro questo concetto e dietro il corretto rapporto tra “Guadagno-Investimenti”, che ti aiuteranno a generare più liquidità e cassa.
Liquidità e cassa che potrai poi reinvestire in azienda per scavalcare la concorrenza nel tuo settore e diventare il punto di riferimento per i tuoi clienti privati e pubblici.
E quindi cosa ti resta da fare?
Scegliere di entrare in questa benedetta area protetta e salvarti definitivamente da ogni virus!
Non pensare che sia il solito corso teorico in cui:
Ma prima di spiegarti ciò che otterrai già dalla partecipazione a questo breve corso di un paio d’ore e i bonus che ho riservato per te.
In principio i dubbi sono venuti anche a Michele, un imprenditore della provincia di Potenza, ma ha capito subito che occorre cambiare strada per entrare in maniera importante nel mondo degli appalti.
Quindi già al primo evento dal vivo ha desiderato partecipare insieme al suo responsabile gare ed ha deciso immediatamente di iniziare il percorso di reingegnerizzazione della sua azienda per far breccia nelle Stazioni Appaltanti, incominciando da quelle che ormai sono diventate clienti.
Guarda la video-testimonianza che ci ha lasciato il suo responsabile gare Francesco dopo che ha seguito in diretta l’Anteprima di Appaltatore Stratega:
Lascia che ti spieghi una cosa:
Il sistema di partecipazione agli appalti è rimasto ancorato a sistemi e metodi di quasi 20 anni fa, in cui ci si deve qualificare prima per partecipare agli appalti pubblici.
Ad esempio nel settore dei lavori basta fare un po’ di contratti anche privati, farsi certificare in qualche modo la regolare esecuzione e poi tramite un Ente Certificatore SOA si può ottenere un’attestato che permette alla tua impresa di partecipare alle gare.
Nei servizi invece è ancor più semplice perché non esiste nemmeno un obbligo di certificazione per poter partecipare, basta un elenco di lavori eseguiti dello stesso tipo e di importo superiore e “di regola” puoi partecipare.
Con le formule di aggregazione concesse ora, ad una gara di costruzione di un edificio ad esempio puoi trovarti come concorrente uno che a malapena sa usare la cazzuola e il frattazzo!
E la tua azienda storica, con tanta esperienza e diversi dipendenti da mantenere… è bella che fritta!
Quindi è ora di ristrutturare il tuo sistema di acquisizione clienti privati e pubblici (ammesso che tu ne abbia uno).
Ma se partecipi ancora alle gare d’appalto semplicemente scegliendo tra gli avvisi che ti vengono proposti da fornitori di avvisi di gara, oppure aspetti di essere contattato dai potenziali clienti che vogliono chiederti un preventivo…
ti do una brutta notizia:
Come ha fatto la ditta DMD COSTRUZIONI che non ha assolutamente esitato e, nonostante le difficoltà del momento ha voluto partecipare all’evento:
Ti preannuncio che ciò che ti verrà mostrato all’evento potrebbe crearti forti contrasti interni, pensieri e dolori a livello psicologico perché metterò a nudo molte verità che non si conoscono, o che si preferisce far finta che non esistano.
Ma proprio perché sono vere ti prometto che con la tua partecipazione al webinar potrai avere già molti spunti pratici per migliorare il tuo sistema di acquisizione clienti e la tua gestione aziendale, nel complesso.
Con ciò che ti indicherò passo passo sarai in grado di ottenere i seguenti benefici:
Ci sono momenti per un imprenditore in cui è necessario riflettere.
E momenti in cui è necessario agire.
Oggi siamo nel secondo caso.